“La pressione esercitata su un fluido racchiuso in un recipiente si trasmette invariata a qualsiasi punto del fluido e alle pareti del recipiente che lo contiene.”
La legge fisica basilare ai fini dell’attività subacquea, prima ancora di quelle che descrivono il comportamento dei gas alle diverse pressioni, è quella della non comprimibilità dei liquidi. Il corpo umano infatti è costituito per una percentuale molto elevata di liquidi, ciò spiega perché, pure a profondità e quindi a pressioni elevate, esso non venga “schiacciato” dal peso dell’acqua.
Un subacqueo in immersione ad una certa profondità è sottoposto alla somma delle pressioni idrostatica e atmosferica e se questa pressione avesse una sola direzione verticale verso il basso, lo schiaccerebbe come un foglio di carta, invece come spiega il principio di Pascal, questa pressione è distribuita in ogni direzione su tutta la superficie del corpo.
Questa pressione viene controbilanciata dall’incompremibilità dei liquidi contenuti nel corpo e dall’aria a pressione ambiente presente nei polmoni e nelle altre cavità.