L’ASD Rari Nantes Sommozzatori di Venezia festeggia quest’anno il 31° compleanno. L’occasione ci è apparsa propizia per ricordare la genesi del Club e soprattutto, per celebrarne oltre un quarto di secolo di intense attività nel Mondo della Subacquea.
La Rari Nantes Sommozzatori Venezia nasce nel 1986 a seguito di uno storico “scisma” di un folto gruppo di istruttori subacquei a quel tempo tutti operanti nel Club Sub San Marco, che per comunità di intenti decidono di fondare una nuova scuola dedicata esclusivamente all’insegnamento della subacquea secondo lo standard dell’allora Federazione Italiana Pesca Sportiva (FIPS).
“Rari nantes in gurgite vasto” Virgilio
Tra i soci fondatori ricordiamo nomi ben noti nel mondo Veneziano di questa attività sportiva quali l’intramontabile Ermenegildo “Lalo” Rosa Salva, Alessandro “Alex” Donà, Paolo Parisatti, Massimo “Coco” Boscaro, Andrea Visman e molti altri.
Molti di loro sono stati degli autentici pionieri delle tecniche di immersione quando ancora le tecnologie del settore erano agli albori e molto veniva lasciato alle abilità individuali, e, non ultimo, alle capacità fisiche del sub.
Oggi, la Rari Nantes Venezia è una realtà che conta circa un centinaio di iscritti ed oltre una ventina di istruttori abilitati dalla Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquea (FIPSAS). La scuola non ha fini di lucro e tutto il corpo docente opera su base volontaria. È un club profondamente cambiato rispetto al nucleo originario dei fondatori – peraltro ancora attivi all’interno del circolo – che ha saputo stare al passo con i tempi adattandosi ai continui cambiamenti intervenuti nella pratica della subacquea.
Proviamo a seguire i punti salienti di questa evoluzione.
La Rari Nantes Sommozzatori di Venezia è stata da sempre affiliata alla Federazione riconosciuta sul territorio Nazionale come riferimento per le attività subacquee: dapprima, la FIPS come organo del CONI e, successivamente, la FIPSAS, associazione con propria autonomia sotto la vigilanza del CONI. In accordo a questa scelta, nel 1986, Rari Nantes inizia e consolida il proprio percorso didattico offrendo la possibilità di conseguire brevetti federali sub di primo, secondo, terzo grado ARA (Auto Respiratori ad Aria) e apnea, tutti con riconoscimento internazionale CMAS (Confederation Mondiale des Activites Subaquatiques). Ben presto, conscio di operare in un territorio intriso di storia legata al mare e ricchissimo di reperti subacquei, il circolo Veneziano decide una prima importante innovazione, ovvero formare un proprio gruppo di Istruttori OTAS (Operatori Tecnici di Archeologia Subacquea) riconosciuti da CMAS. Nel 1992, sono tra i primissimi in questa specialità. L’abilitazione ottenuta, includente tecniche di rilevamento planimetrico, la trilaterazione con restituzione grafica , fotografia, fotomosaico e fotogrammetria in archeologia, permise allora di offrire nuovi corsi, addirittura di rilevanza Nazionale con partecipanti da Sicilia e Sardegna, con sede logistica ed operativa presso l’isola del Lazzaretto Nuovo a Venezia.
A seguire, la proposta didattica di Rari Nantes si è progressivamente ampliata attraverso brevetti di diverse specialità, dalle immersioni su relitti e secche e con muta stagna, ad altri particolarmente importanti nelle acque non così cristalline del nostro Adriatico, quali immersioni notturne e con scarsa visibilità, e orientamento e navigazione sub.
Quando nel 2004, la Fipsas è stata riconosciuta dal Ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio come “Associazione di protezione ambientale”, ampio spazio nella didattica subacquea è stato dato alle specializzazioni con finalità educativa all’ambiente e alla sua salvaguardia. Nascono i cosiddetti brevetti federali OAS (quattro stelle) di Operatore Ambientale Subacqueo nell’ambito dei quali il circolo Veneziano Rari Nantes immediatamente si distingue per sposare questa politica di particolare attenzione per l’habitat marino e la sua conservazione ed in sintonia a questa, si attiva per aggiornare i propri istruttori e per istruire soci/allievi a questa nuova pratica.
Altro passo importante che ha contrassegnato la subacquea ricreativa dell’ultimo decennio è stato l’avvento di protocolli per l’uso di miscele iperossigenate. Con queste nuove tecniche, sott’acqua non si respira più aria tal quale, ma piuttosto “un’aria speciale” arricchita con differenti percentuali di ossigeno. Questo comporta notevoli vantaggi sul piano della sicurezza, ma obbliga il sub che pratica queste immersioni ad acquisire nuove conoscenze sugli effetti dell’incremento di ossigeno. Nascono così i brevetti federali Nitrox e Nitrox avanzato. Ma la cosa non si esaurisce qui. Per i sommozzatori più esperti, sempre in ambito ricreativo, studi recenti sulla fisiologia umana in immersione e nuove tecnologie hanno reso possibile l’uso di miscele respiratorie “ternarie” a base di azoto, ossigeno e un altro gas, l’elio, che consentono al sub di raggiungere in sicurezza quote più profonde (tra 60 e 90 metri) e di visitare un mondo nuovo e ricco di emozioni soprattutto per gli appassionati di relitti marini. Nella subacquea però, sicurezza e nuove tecnologie sono sinonimi di ulteriore conoscenza: è il momento di un altro brevetto federale, il Trimix.
Pronta a cogliere le novità ed opportunità di queste tipologie d’immersione che pur ricreative, sono definite tecniche rispetto all’uso di sola aria, Rari Nantes sub Venezia è partita con grande slancio preparando dapprima i propri Istruttori all’uso di “miscele tecniche” e quindi iniziando i primi corsi per il rilascio di brevetti tecnici. Nelle foto a seguire vi sono alcuni dei neo-brevettati Nitrox Avanzato della Rari Nantes, assieme a loro istruttori.
Sommozzatori Venezia:
La passione di immergersi!
Motivo di orgoglio per il circolo Veneziano sono i primati conseguiti in questo contesto: in ambito provinciale, Rari Nantes è nota come uno dei Club che ha prodotto il maggior numero di sub con brevetti tecnici e, inoltre, è una delle poche scuole della Regione Veneto, a vantare la presenza di un istruttore federale Trimix per medio e alto fondale (60-90 metri ), nel proprio corpo docente. Nostri istruttori sono già preparati anche all’uso di nuove tecniche che prevedono la sostituzione delle classiche bombole (circuito di respirazione aperto) con apparecchi elettronici a circuito chiuso C.C.R., i cosiddetti rebreathers, in attesa che in un imminente futuro, FIPSAS crei per i primi corsi federali per queste specialità. Questo a conferma del grande impegno ed entusiasmo ad aggiornarsi, studiando ed adeguandosi a tutti i nuovi ritrovati che incessantemente la tecnologia propone per rendere le immersioni sempre più sicure, piacevoli ed eccitanti.
Potremmo continuare in questo viaggio evolutivo, ma ci fermiamo un momento per descrivere alcune meritorie attività parallele del circolo Veneziano, al di fuori di quelle per così dire, istituzionali.
Da sempre infatti, Rari Nantes ha profuso grande attenzione ad avvicinare i bambini alla subacquea al punto di progettare e realizzare corsi MINISUB già alla fine degli anni ‘80, quando ancora la Federazione non li aveva programmati.
All’epoca, la risonanza di questa attività fu tale che il servizio televisivo Nazionale (RAI) realizzò uno speciale dedicato al saggio dei minisub Rari Nantes intenti ad addobbare un albero di Natale sottomarino a Venezia. Furono momenti di grande gioia mista a commozione per tutti i presenti, genitori in primis.
Ad oggi, la stessa passione e l’immensa pazienza e competenza richieste per far capire ai bambini i segreti della subacquea attraverso il gioco, animano i corsi Minisub a marchio Fipsas, che Rari Nantes offre con grande successo ad una crescente platea di ragazzini dagli 8 ai 13 anni. Passato-presente-futuro Minisub rappresentano un’attività nella quale Rari Nantes ha investito impegno e continuerà a farlo.
Nell’ottica che ispira Rari Nantes a coniugare sempre più subacquea e sicurezza, vogliamo anche ricordare le competenze acquisite nelle tecniche di primo soccorso e di somministrazione di ossigeno ad infortunati non solo sub. Molti istruttori Rari Nantes infatti sono abilitati al rilascio di brevetti federali per l’applicazione di protocolli BLS (Basic Life Support) ed Oxygen Provider riconosciuti nell’ambito della collaborazione con il DAN (Diver Alert Network), nota organizzazione internazionale che si occupa di medicina e ricerca scientifica per promuovere la sicurezza dei subacquei.
A conclusione, una riflessione: la divulgazione e la pratica della subacquea richiedono energia, dedizione, passione genuina per l’ambiente sottomarino, ma la soddisfazione che si legge nel volto dei sub che imparano ad immergersi, che migliorano via, via la propria tecnica e che, soprattutto, godono delle bellezze dei fondali è totalmente appagante.
Questo è lo spirito della nostra Scuola!
Rari Nantes Sommozzatori Venezia
Maurizio Selva
Riccardo Cecconi
Maurizio Marzo Magno
Francesca Rech
Alessandro Donà